La salvia…..
Della salvia sono particolarmente note le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche e digestive. E’ in grado inoltre di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa (in particolare quel fastidioso disturbo chiamato “caldane”: per questo viene anche chiamata “estrogeno naturale”).
Offre una buona risposta contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e le emicranie ed è anche indicata nelle gengiviti e gli ascessi. È un “deterrente” del diabete e accelera il processo di cicatrizzazione dopo una ferita.
E’ utile contro la tosse, stimola la secrezione di succhi gastrici, mantiene fresco l’alito, tiene puliti i denti. In caso di laringiti e faringiti si può preparare un decotto con le sue cime fiorite.
Questa pianta inoltre riesce a combattere gli stati di stanchezza e di depressione.
Tuttavia, bisogna stare attenti alle controindicazioni, perché è conosciuta anche una reazione da intossicazione neurotossica determinata dall’uso dell’olio essenziale in alti dosaggi.
La sua tossicità può comparire anche con i preparati ad uso topico, come le creme e gli oli da massaggio, che vengono assorbiti dalla pelle o dalle mucose. La salvia è sconsigliata in caso di insufficienza renale. Inoltre è da tenere presente che non dovrebbe essere usata neanche in gravidanza e durante la fase di allattamento, perché può bloccare la lattazione.
Le foglie della salvia vengono utilizzate in cucina fresche o essiccate per insaporire i cibi, dai primi piatti ai secondi di carne e pesce e persino nelle torte salate.
Si può anche preparare un’ottima bevanda per restituire forza ad una persona convalescente: fare macerare per otto giorni 100gr. di foglie e fiori essiccati in un litro di vino e bere un bicchierino dopo i pasti.
Il fumo di salvia elimina odori di cucina e di animali.
Per realizzare ottime frittelle alla salvia, preparare una ventina di foglie di salvia grosse, 200gr. di farina, acqua minerale fredda, sale e olio. Mescolare la pastella con la farina, l’acqua e poco sale. Lavare e asciugare delle foglie di salvia e quando l’olio è caldo, intingere le foglie nella pastella e friggerle. Sgocciolarle sulla carta assorbente e spolverare di sale. Servirle calde e fragranti accompagnate da vino bianco secco e fresco.
Un’infuso tramandato dalla mia famiglia da generazioni è preparato con la salvia. Mettete un rametto di salvia in 1 litro e mezzo di acqua fredda insieme ad un limone tagliato a spicchi.
Fate bollire per 10 minuti. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Dopo aver filtrato è pronto. Oltre tutti i benfici elencati sopra, scoprirete che è anche molto dissetante!!!